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Biologico, dubbi e perplessità, contrarietà...

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  • #31
    Giampi, cadi proprio nel discorso che ponevo io... questo anno non necessito di trattamenti... perchè non posso certificare biologico il mio prodotto????
    Fondamentalmente perchè un gruppo di teste vuote - burocrati ha fatto un disciplinare che non si avvicina nemmeno lontanamente alle realtà agricole...
    PS x i viticoltori:
    Come pensate di contrastare lo scaphoideus???

    W L'uso INTELLIGENTE di ciò che le moderne tecnologie ci mettono a disposizione !

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    • #32
      Bravo Capannaccia.
      La regola e' ''PAGARE E ZITTO''.

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      • #33
        Per certe cose sarò ancora all'antica, ma quando penso che biologico= certificazioni a destra e a sinistra, penso che non lo farò mai...!!
        In questo caso stiamo parlando di biologico, ma questo vale per tutto quello che è "certificato"... tipo un sistema di qualità Iso 9000 ecc ecc...
        Dietro a queste certificazioni si è creato un business, cioè enti certificatori e consulenti vari che gironzolano in cravatta da un'azienda all'altra... e come sempre chi ne trae vantaggio non mi pare sia l'agricoltore...
        Tutte le ore che servono per compilare moduli e ancora moduli... disciplinari per questo e per quello... qualcuno forse ve le paga...?

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        • #34
          Concordo in modo piu' che perfetto con Plinio,la penso cosi' esattamente anch'io e non e' questione di essere all'antica ma di non farsi mangiar soldi e in piu' passare da fessi dovendo anche correre dietro alle carte rischiando di vedere vanificato tutto il lavoro in caso di errori.

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          • #35
            x Plinio e Olmo e anche per gli altri, sono uno di quelli che gira con la cravatta e mi disturba sentire sminuire il mio lavoro specialmente da chi non sa neanche di cosa si tratti, e come voi ne ha solo sentito parlare, la certificazione è una cosa, un sistema gestionale è un'altra cosa, non serve ad ottenere la certificazione bensì a gestire un'azienda con procedure che ottimizzano continuamente costi,tempi,standard facendo produrre quello che si vuole con il minimo impegno ed il massimo guadagno concretizzando il tutto nella massima soddisfazione dei propri clienti, richiede molto meno tempo di quello che fa risparmiare,costa tanto ma si ripaga da solo in pochissimo tempo, dopodichè non risulta a costo 0 ma diventa uno strumento di lavoro che da reddito.Purtroppo ci sono come in tutti i settori molti avventurieri che promettono certificati fine a se stessi ed anche a basso costo,ma resterà sempre e solo un costo.la mia azienda non ha mai perso un cliente da quando esiste, ci sarà un motivo?mi rifiuto di formulare offerte nel 60% dei casi, sarò pazzo? siamo la prima azienda del settore in italia certificata vision 2000,e........siamo di Catania!!!! ammazza che truffe!!!!

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            • #36
              Lapon io posso anche essere d'accordo... però concordi sul fatto che in un'azienda medio-piccola praticamente a conduzione famigliare qualsiasi piccolezza burocratica in più rispetto al normale è un "passivo"? A volte stai alzato fino alle 2 di notte solo per ordinare le fatture e consegnarle in tempo, figuriamoci...
              Se parliamo di un sistema gestionale è un'altra cosa, ma anche quello è fattibile su aziende medio-grandi secondo me... il piccolo agricoltore come al solito si deve districare da solo se vuole tirare avanti e non subire il vecchio principio della selezione naturale...
              E poi come al solito con quale soddisfazione mi metto a certificare i miei prodotti se guardiamo l'andamento di mercato? Se prendiamo da esempio i meloni che puntualmente ogni anno hanno il loro periodo di "magra", in quei giorni se costano 0,20 costano 0,20 tutti... anzi costano 0,20 quelli belli e buoni e finiscono nel bidone quelli brutti e meno buoni... con o senza marchio o certificazione stampigliata sulla cassetta...

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              • #37
                Lapon mi vieni a parlare di sistemi gestionali in un settore che lavora coi prezzi di vendita di 15 /20 anni fa ? Notare che allora sicuramente non si trattava di guadagni stratosferici.
                Come mai, biologico o no, i prezzi al dettaglio aumentano e quelli alla produzione diminuiscono ?
                A Plinio dico che non interessa un emerito c..... a nessuno se si deve faticare fino alle due di notte e anche di tutti gli altri nostri problemi.
                Lapon,se ci aggiungi i costi della nuova burocrazia,a parte che invece di andare sul trattore o in stalla dovrei stare alla scrivania e allora addio produzione e quindi addio carte inutili,mi dici come fare a far quadrare il cerchio ? O pensi che chi ha due o duecento ettari (dipende dalle diverse opzioni di coltura o allevamento) possa economicamente prendersi un impiegata o chiudere per creare solo grandissime aziende che quindi giocano sull'economia di scala e che abbiano la modalita' di una grossa industria ? Io sono sicuro che in certe condizioni uno chiuda e fine della storia.
                Mi piacerebbe sapere all'atto pratico come funziona il ''minimo impegno e massimo guadagno'' quando i prezzi sono come ti ho detto sopra.Sono anche convinto che stai seguendo la linea della CE che sta varando la famosa,o meglio famigerata,figura dell'audit aziendale,che in pratica ti dice cosa devi fare e come.Grazie di considerarmi un imbecille,ma finche' il mio conto corrente ha scritto il mio nome mi arrangio da solo e quando saro' obbligato ad aderire a certe imposizioni di stampo staliniano,pensero' diversamente.

                Infine credo che la soluzione migliore per la ''tutela del consumatore'' sia semplicemente l'analisi dei prodotti agricoli all'uscita delle aziende di produzione,e se c'e' qualcosa che che non va o se si riscontrano comportamenti fraudolenti,stangare.Ma sarebbe troppo semplice,non ci sarebbe un ritorno in termini occupazionali.
                Gradirei il parere di te, Lapon ma anche di tutti.

                Commenta


                • #38
                  Originalmente inviato da olmo
                  Lapon mi vieni a parlare di sistemi gestionali in un settore che lavora coi prezzi di vendita di 15 /20 anni fa ? Notare che allora sicuramente non si trattava di guadagni stratosferici.
                  Come mai, biologico o no, i prezzi al dettaglio aumentano e quelli alla produzione diminuiscono ?
                  A Plinio dico che non interessa un emerito c..... a nessuno se si deve faticare fino alle due di notte e anche di tutti gli altri nostri problemi.
                  Lapon,se ci aggiungi i costi della nuova burocrazia,a parte che invece di andare sul trattore o in stalla dovrei stare alla scrivania e allora addio produzione e quindi addio carte inutili,mi dici come fare a far quadrare il cerchio ? O pensi che chi ha due o duecento ettari (dipende dalle diverse opzioni di coltura o allevamento) possa economicamente prendersi un impiegata o chiudere per creare solo grandissime aziende che quindi giocano sull'economia di scala e che abbiano la modalita' di una grossa industria ? Io sono sicuro che in certe condizioni uno chiuda e fine della storia.
                  Mi piacerebbe sapere all'atto pratico come funziona il ''minimo impegno e massimo guadagno'' quando i prezzi sono come ti ho detto sopra.Sono anche convinto che stai seguendo la linea della CE che sta varando la famosa,o meglio famigerata,figura dell'audit aziendale,che in pratica ti dice cosa devi fare e come.Grazie di considerarmi un imbecille,ma finche' il mio conto corrente ha scritto il mio nome mi arrangio da solo e quando saro' obbligato ad aderire a certe imposizioni di stampo staliniano,pensero' diversamente.

                  Infine credo che la soluzione migliore per la ''tutela del consumatore'' sia semplicemente l'analisi dei prodotti agricoli all'uscita delle aziende di produzione,e se c'e' qualcosa che che non va o se si riscontrano comportamenti fraudolenti,stangare.Ma sarebbe troppo semplice,non ci sarebbe un ritorno in termini occupazionali.
                  Gradirei il parere di te, Lapon ma anche di tutti.
                  Concordo in pieno... cmq il mio paragone delle fatture era solo x dire quanto pesa la parte "cartacea" in una piccola azienda agricola... so benissimo che non vi interessa un emerito c.... se sto alzato alla notte.

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                  • #39
                    Le fatture,le carte..............Plinio,il problema e' tuo,e' mio, e' anche di tanti altri.

                    Solo a chi e' fuori dal giro non interessa,anzi pensa :ma cos'hai da fare ?
                    Non so cosa pagherei (potrebbe essere qualsiasi cifra,tanto.....) perche' gli assessori regionali all'agricoltura o il ministro stesso o chi per esso leggano questo forum.

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                    • #40
                      cari Olmo e Plinio, mi pare di non essere stato chiaro nel dire quello che penso,1° la iso 9001 non è un certificato,ma un sistema gestionale anche certificabile,2° ti ho detto e ti ripeto che tu senza essere un imbecille(non mi sono mai permesso)non hai mai avuto a che fare con un sistema altrimenti non parleresti così e non confonderesti il certificato con il sistema,3° tra i nostri clienti ci sono microimprese composte da 4-5 persone che casualmente si sono affidate a noi per ottenere un certificato(il nostro prezziario è fuori mercato) e dopo lo stesso hanno cominciato a capire cosa stavamo facendo e dove stavamo andando,da allora non hanno mai smesso di credere nella validità del sistema e sono i nostri più fervidi publicitari, 4° ti ripeto che un sistema che funziona non ti aggiunge carte ma te le toglie o quantomeno te le semplifica,5° nessun sistema gestionale potrà mai sistemare gli errori commerciali e la mancanza di strategie settoriali(semplicemente perchè un sistema è proprio di una organizzazione e non di un'altra per simpatia)6° a me di conto corrente basta il mio e del tuo non mi importa nulla, anzi ti auguro di gonfiarlo tanto da poterti permettere un consulente serio che possa dimostrarti come il trattore sia meglio dei buoi,anche se costa di più.

                      vi prego di leggere quanto sopra con animo rilassato ed interpretatelo con i toni che distinguono questo forum da altri.
                      ciao

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                      • #41
                        Domando :le microimprese,gli errori commerciali e le strategie settoriali sono riferite a imprese agricole di produzione ? Oggi arance,domani pomodori ,come fosse oggi faccio viti,domani bulloni ?
                        La redditivita' delle imprese agricole come la salvi ? Solo col bio ? Con la ISO 9001-9002-9003 ecc.ecc.?
                        Comunque mi fa piacere tu ammetta che serve un consulente per dimostrare che il trattore e' meglio dei buoi.
                        Peccato che il primo trattore e' arrivato nell' azienda di mio nonno ben prima del 1930.[/QUOTE]

                        Olmo!!! mi riferisco a tutte i tipi di impresa,quindi anche quelle di produzione, inoltre strategia non vuol dire necessariamente diversificare,ci sono tanti altri metodi,inoltre le aziende in crisi non possono essere salvate da nessun sistema,il sistema può aiutare a non farle entrare in crisi, se tuo nonno avesse ragionato come stai facendo tu in questi post.....forse avresti una bella quadriglia di buoi nella stalla,invece vide in quella strana macchina un futuro che tu oggi non riesci a vedere in questo strano sistema.

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                        • #42
                          Scusate ma perchè avete fatto un minestrone tra la certificazione biologica e la certificazione di un sistema gestionale? Non mi pare sia il caso di scaldarsi visto che le due cose sono un bel pò diverse.....

                          Comunque io al biologico NON ci credo, preferisco l'agricoltura tradizionale fatta con un pò di testa. Non voglio dire che chi fa biologico appartenga ad una setta (tranne per qualche testa calda di mia diretta conoscenza) anzi lo rispetto per il coraggio con cui ha affrontato una scelta radicale che in questi momenti difficili è sicuramente un grosso rischio. Non voglio nemmeno dire che l'agricoltura biologica è tutta una montatura e che tutto sommanto è uguale dal punto di vista ambientale a quella tradizionale...anzi il biologico è nato proprio per difendere l'ambiente e probabilmente quel mattone chiamato reg.CE 2092 del 91 un pochettino funziona...
                          PERO':
                          La certificazione "prodotto biologico" dovrebbe portare un valore aggiunto alla produzione agricola ma visto che: l'indutria se ne strafrega e non corrisponde il giusto valore del prodotto, la comunità europea è rimasta senza soldi quindi i contributi sono stati tagliati, i consumatori non hanno più un soldo quindi (giustamente) la certificazione non è più un boun motivo per pagare i prodotti biologici il doppio dei tradizionali.
                          E finchè questo non verrà smentito dai fatti io continuerò a non credere nel biologico anzi sosterrò gli OGM per una pura logica imprenditoriale.

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                          • #43
                            Originalmente inviato da lapon
                            Olmo!!! mi riferisco a tutte i tipi di impresa,quindi anche quelle di produzione, inoltre strategia non vuol dire necessariamente diversificare,ci sono tanti altri metodi,inoltre le aziende in crisi non possono essere salvate da nessun sistema,il sistema può aiutare a non farle entrare in crisi, se tuo nonno avesse ragionato come stai facendo tu in questi post.....forse avresti una bella quadriglia di buoi nella stalla,invece vide in quella strana macchina un futuro che tu oggi non riesci a vedere in questo strano sistema.
                            Secondo me è un pò difficile apple l'ISO (che un pochino conosco) ad un azienda zootecnica o comunque agricola visto che i fattori da tenere in considerazione sono talmente tanti (tendono a infinito) che costruire delle procedure per ogni situazione è probabilmente impossibile....anzi forse anche un pò stupido.

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                            • #44
                              Occhio ad andare OT che centra la iso 9000 e successive con il BIO????
                              Ho già sostenuto che è assurdo come principio l'obbligare ad optare a monte se essere bio o non bio. Molte delle norme europee sono assurde e fatte da incompetenti (perchè dobbiamo fare haccp per raccattare i finocchi o insalata o imbottigliare l'olio?????)
                              Sull'iso 9000 e successive ho una mia teoria...tanto per capirsi a grandi linee una volta tutti certificati che si fa???? mi sembra chiaro qualche genio inventerà la 10000 o qualcosa del genere e via da capo a fare carta, fogli, bolli e affini! E per quanto riguarda l'ordine in azienda è ovvio che se ho un po' di cervello tengo tutto in ordine con quaderni ad anelli e fogli di calcolo se no come faccio a ritrovarli tra 3 mesi????? o 3 anni????
                              Detto questo continuiamo la discussione sul bioolgico...

                              Commenta


                              • #45
                                Se faccio domande e ottengo risposte ad altre domande che non ho fatto,non so piu' cosa dire.Gia' ho scritto prima mezzo post per precisare cose che non ho detto......................
                                Caro Lapon,ti dico solo per smentire quello che insinui nei miei confronti che invece io sto andando nella direzione del robot di mungitura,ma credo tu non sappia nemmeno cosa sia e che di agricoltura tu non conosca che pochi particolari.
                                Fine della storia.
                                Cordialmente,Olmo

                                Commenta


                                • #46
                                  Giampi sei fuoristrada anche tu, più sono le variabili e più la gestione è complessa tanto più rapidi ed evidenti sono i vantaggi del sistema,non pensare che in agricoltura sia tutto così complesso,se ti parlo di sanità non pensi che ci siano molte più variabili? cosa pensi che si costruisca una procedura per ogni paziente? oppure pensate che per avere in casa un sistema iso basti "semplicemente"(può essere assurdamente impossibile) ottemperare a 8 procedure? o ancora che ti pigli il manuale del tuo collega che tanto è uguale e ti fai le fotocopie? un ultima cosa, in un ambiente in cui il margine di errore è bassissimo il sistema iso lo abbassa ulteriormente,pensa cosa può fare nella vita di tutti i giorni per qualsiasi attività,ricordati che nasce negli anni 30 come strumento di controllo di tutte le attività militari americane,e che in oltre 70 anni di strada ne ha fatto

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                                  • #47
                                    Originalmente inviato da olmo
                                    Se faccio domande e ottengo risposte ad altre domande che non ho fatto,non so piu' cosa dire.Gia' ho scritto prima mezzo post per precisare cose che non ho detto......................
                                    Caro Lapon,ti dico solo per smentire quello che insinui nei miei confronti che invece io sto andando nella direzione del robot di mungitura,ma credo tu non sappia nemmeno cosa sia e che di agricoltura tu non conosca che pochi particolari.
                                    Fine della storia.
                                    Cordialmente,Olmo
                                    senti un pò Olmo ho già scritto di restare in ambito chiacchierata, quindi non insinuo un bel niente,sul fatto che io di agricoltura non capisca nulla mi pare che sia di dominio pubblico,parlandomi del robot non smentisci nulla perchè è abbastanza facile valutare ciò che si vede e si capisce,il difficile è comprendere qualcosa che al momento non si vede ma di cui si vedranno solo gli effetti se vai al post 46-47 trovi il giustificativo a i miei interventi,che comunque vorrebbero solo essere costruttivi,se creo disagi ditelo che smetto,
                                    x Luca ti dico solo una cosa la proprietaria di un ristorante,az. agricola,agriturismo da rè,albergo,ha beccato 25000 eurini di multa per avere intossicato 6 carabinieri clienti abituali e 30 giorni di chiusura,solo con i soldi della multa poteva pagarsi l'haccp per 25 anni ed evitare il resto

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                                    • #48
                                      Originalmente inviato da Az. Agr. La Capannaccia
                                      Occhio ad andare OT che centra la iso 9000 e successive con il BIO????
                                      Ho già sostenuto che è assurdo come principio l'obbligare ad optare a monte se essere bio o non bio. Molte delle norme europee sono assurde e fatte da incompetenti (perchè dobbiamo fare haccp per raccattare i finocchi o insalata o imbottigliare l'olio?????)
                                      Sull'iso 9000 e successive ho una mia teoria...tanto per capirsi a grandi linee una volta tutti certificati che si fa???? mi sembra chiaro qualche genio inventerà la 10000 o qualcosa del genere e via da capo a fare carta, fogli, bolli e affini! E per quanto riguarda l'ordine in azienda è ovvio che se ho un po' di cervello tengo tutto in ordine con quaderni ad anelli e fogli di calcolo se no come faccio a ritrovarli tra 3 mesi????? o 3 anni????
                                      Detto questo continuiamo la discussione sul bioolgico...
                                      per il passaggio dalla vecchia norma iso 9000/94 alla nuova vision 2000 nè consulenti,nè enti certificatori hanno chiesto una lira a nessuno,il passaggio alle evoluzioni delle norme è sempre gratuito,anche se per i consulenti e cli auditors un poco di impegno costano

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                                      • #49
                                        Io contesto invece gli obblighi o semplicemente le costrizioni.Non vedo perche' chiunque debba per forza seguire corsi su corsi per imparare da qualcuno che conosce solo la teoria delle cose che uno invece pratica da una vita.
                                        Idem contesto la burocratizzazione che impone di scrivere scrivere scrivere o meglio registrare atti e comportamenti che uno gia' da tempo tiene abitualmente.
                                        L'HACCP che impone di valutare i punti critici di un processo di produzione alimentare non fa che codificare procedimenti che chiunque adotta.Scrivere non cambia i comportamenti,si puo' scrivere qualsiasi cosa .
                                        La formula magica di cui sopra ha forse impedito a un industria alimentare in tempi recenti di usare uova marce ? O i casi di botulino ? E ci sono mille casi simili.
                                        Torno al biologico. Gia' costa di piu' produrre bio,non bastava un'autocertificazione di adesione al disciplinare e severi controlli del prodotto all'uscita dal produttore per valutarlo bio o meno ? Credo che ci sarebbe stata una piu' forte adesione alle colture e produzioni biologiche o c'entrano le lobby dei controlli?

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                                        • #50
                                          Originalmente inviato da lapon
                                          cari Olmo e Plinio, mi pare di non essere stato chiaro nel dire quello che penso,1° la iso 9001 non è un certificato,ma un sistema gestionale anche certificabile,2° ti ho
                                          Ma se la maggioranza delle aziende si "certificano" a scopo pubblicitario... chi secondo te seguirebbe le direttive Iso 9001 senza poi certificarsi?? Ma sai che fi...ta mettere quel bel logo evidenziato sulla tua carta intestata??
                                          Io le vedo applicate in altri settori ste cose, e a volte c'è proprio da mettersi le mani nei capelli... se segui le procedure ti fanno fare le cose a rovescio...! Un'altra domanda: se questo sistema semplifica davvero le cose come mai le aziende la settimana antecedente la visita ispettiva x il rinnovo della certificazione sono sempre sottosopra per rimettere in ordine tutto?? Evidentemente x le 51 settimane dell'anno che seguono la visita le cose non filano proprio come dicono le procedure...
                                          Tornando al biologico invece se le cose sono + semplici di quel penso io da profano sono contento x chi lo fa... ci mancherebbe...
                                          Dico solo che anch'io come Giampi che nel biologico x ora non ci credo, ma un'agricoltura tradizionale con l'uso sensato dei prodotti e delle risorse a disposizione forse rimane il compromesso migliore...

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                                          • #51
                                            Plinio non posso che essere in pieno accordo con te, Giampi e Olmo...
                                            Aprirò un altro post per parlare di certificazioni, haccp, e simili...

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                                            • #52
                                              non volevo innescare una discussione così animata, ed inoltre è lontano da me l'intenzione di convincervi dell'utilità dei sistemi gestionali, ci arriverete da soli al momento giusto!!!!! scherzo....ci tengo però a precisare che:

                                              I. haccp, certificazione di prodotto, sistemi gestionali sono diversi tra loro e prevedono attività diverse , ed a proposito di corsi sull'autocontrollo, vorrei dire a Luca "ti è costato veramente tanto il corso, guarda che rischi di diventare un professore sull'argomento, tuo malgrado"
                                              II. non è verò che si produce solo tanta carta, ma solo tanti dati su cui lavorare e trovare spunti di miglioramento
                                              III. la carta che si produce, eliminabile utilizzando i nuovi sistemi informatici ovvero i pc, è di uguale quntità che normalmente un azienda costituita anche da una sola persona produce, è solo diversa

                                              e poi vorrei farmi e farvi una domanda ..... ma i giapponesi, gli americani, gli inglesi i tedeschi che con il loro prodotti hanno invaso l'intero mercato mondiale, stiamo parlando di prodotti di qualità, che sono ormai al total quality management ovvero ben oltre il semplice sistema qualità, sono degli idioti!? ho sono solo stati più lungimiranti di noi ?
                                              Ultima modifica di lapon; 02/02/2006, 19:55. Motivo: spostare in certificazioni e menate varie

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                                              • #53
                                                moderatori per favore mi spostate questo ultimo messaggio sulla discussione certificazioni ecc..? grazie

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                                                • #54
                                                  industrie alimentari che partono da materie prime biologiche

                                                  Salve a tutti, sono un chimico, zona Lazio.
                                                  Devo dire che tra molti forum a cui sono interessato questo risulta particolarmente interessante e completo dato che tutti quelli che scrivono sembrano essere persone serie e competenti, al di là delle diverse opinioni.
                                                  Dunque vorrei rivolgervi alcune domande:
                                                  1. ci sono delle regole restrittive per trasformare materie prime biologiche in semilavorati o prodotti finiti biologici?
                                                  2. quante sono + o - le industrie alimentari che rifornite di materie prime biologiche?
                                                  3. la domanda del biologico in italia e bassa: secondo voi è perchè ci sono poche industrie alimentari che usano materie prime biologiche o perchè sono pochi i consumatori bio?

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                                                  • #55
                                                    Il prodotto biologico dovrebbe essere lavorato a parte, però sinceramente non sò se esista anche un disciplinare che debba essere seguito dall'industria....
                                                    La domanda del biologico è bassa perchè mangiare biologico costa tanto....

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                                                    • #56
                                                      la catena produttiva del biologico deve essere assolutamente separata dal resto,quindi strutture separate,compresi locali di stoccaggio,per la 2 non lo so,per la 3 è solo un'opinione: il consumatore non crede nella bontà dei prodotti biologici a causa dell'opinione diffusa che i controlli siano troppo blandi e la frode troppo semplice e mai sanzionata a dovere, ergo non crede nella tutela del consumatore e piuttosto che rischiare l'ennesima delusione (rischio molto alto)preferisce la certezza del prodotto mediocre a prezzo contenuto

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                                                      • #57
                                                        condivido le vostre perplessita' sul biologico,

                                                        sopratutto quando nel periodo delle olive arrivano al frantoio partite in giacenza da 2 settimane di "olive biologiche" ...10 -20 q.li belle fermentate e pronte per il separatore

                                                        oppure in certe cantine biologiche, quando entri vedi attrezzi e pompe non puliti da anni

                                                        per me oltre alle analisi di terreno e prodotti dovrebbero dare un'occhiata anche all'ambiente dentro l'azienda

                                                        in azienda non facciamo vino e olio biologico, lo facciamo fare alle aziende vicine, e alcune hanno degli ottimi prodotti ma sono gente seria non come quelli che vedono nel biologico solo un modo per fare + soldi

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                                                        • #58
                                                          Originalmente inviato da t101 Visualizza messaggio
                                                          mio padre è entrato da subito nel biologico. i controlli dalle mie parti ci sono, eccome se ci sono, hanno preso già diverse volte campioni di latte ovino e campioni di terreno.

                                                          Che tipo di limitazioni vi sono per l'allevamento di ovini e caprini nel BIOLOGICO?
                                                          Ad esempio si possono vaccinare gli animali o ad esempio si può dare antibiotico in caso di malattie?

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                                                          • #59
                                                            se può interessare io ho un allevamento di 9000 galline ovaiole certificate bio da un'anno e per ora dovrei essere il primo e l'unico in provicia di ferrara, oltre alle galline ho bio pere e mele ancora in allevamento. Non percepisco alcun contributo in quanto non rientro nei parametri... e comunque l'ho fatto sia per "vocazione" che per convenienza economica. E secondo me è l'unica ancora di salvezza per le piccole medie aziende agricole. Per inciso, col frutteto ero veramente stanco di essere un distributore di porcherie chimiche, le cosidette nuove tecnologie, e diventare bio per me è significato diventare realmente agricoltore perchè impari realmente a rapportari con la natura e l'ecosistema presente a conoscere la biologia delle piante e ad essere indipendente da tutti quelle persone che si spacciano per tecnici e che invece non sono altro che venditori-parassiti e che approfittando della buona fede dell'agricoltore per propinargli di tutto edi più! intossicando piante e terreni.
                                                            Ovviamente i problemi ci sono stati e ci saranno, ma secondo me ne vale la pena.

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                                                            • #60
                                                              Agricoltura biologica

                                                              Avrei intenzione di utilizzare il non molto terreno a disposizione per dedicarmi all'orticoltura biologica, e all'allevamento di polli e conigli con alimenti il più possibile naturali.
                                                              Il mio obiettivo sarebbe poi quello di venderli a coloro che sono disposti a pagare un po' di più pur di avere un prodotto genuino.
                                                              Che voi sappiate vi sono delle associazioni o cooperative a cui è possibile rivolgersi per essere aiutati nella vendita di questi prodotti?

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